Abbiamo fatto un ottimo lavoro, ma il campionato non è finito. Con la prima squadra siamo rimasti primi fino a 10 giornate dalla fine, per poi  scivolare al quarto posto,  contro il S. Eusebio e lo Sturla, a breve ci giocheremo i play off, non me ne voglia il mister Cirillo se l’ottimismo vola, ma ho fiducia nei miei ragazzi. Siamo arrivati terzi nel girone oro delle “Caravelle”, la nostra scuola calcio sta crescendo e si è presentata in federazione con 3 leve, due dei nostri bambini passano alla Sampdoria, tutto questo dopo soli 7 mesi di attività. Niente male, ci vorrebbe piu modestia, ma i numeri parlano chiaro. Tutto questo mettendo in primo piano i bambini e l’aspetto sociale per cui siamo nati. A quattro giornate dalla fine prendiamo atto della proposta di fusione che ci è stata fatta e valutiamo le prospettive. La partita, come il campionato, non è chiusa, siamo disponibili a nuove iniziative, fusioni incluse, in seconda, in prima e persino nelle categorie superiori, a patto che la proposta sia seria. Non rinunceremo al nome e conserveremo la struttura, se queste sono le basi, se ne parla. Il Morandi è solo all’inizio e per fare calcio servono progetti, iniziative e investitori.

Con queste parole, il Presidente Bonanno ha tenuto banco all’assemblea del consiglio direttivo tenuta nella serata di ieri.

Tutto chiaro quindi. Il Morandi è pronto ad evolversi e resta alla finestra per trovare nuovi partner che vogliano unire i percorsi.

Lo staff.