Vista la pratica del travaso di calciatori appartenenti ad una stessa società che iscrive due squadre a due categorie differenti.

Il Presidente dell’assMorandi si  dichiara contrario  e per le società che intendono iscrivere più squadre, in categorie diverse, propone un confronto al fine di addivenire ad una soluzione, che potrebbe essere di bloccare le rose, sia verso l’alto che verso il basso.

In prima, seconda, terza categoria, ma anche in promozione o in eccellenza anche un solo calciatore può fare la differenza.

Pensate per esempio ad un portiere che gioca per la sua società con la squadra in eccellenza, praticamente semi professionista, che va a giocare  con la sua stessa squadra iscritta in 3a, in quel caso quel calciatore potrebbe fare la differenza, il risultato sarebbe “drogato”, e si renderebbe più difficile l’evoluzione di una squadra nascente verso categorie superiori,a non è l’unico motivo.

Impedendo il salto le squadre sono costrette a fare giocare più atleti e giocatori che non avrebbero possibilità di giocare in categorie maggiori in terza troverebbero il loro spazio.

È una questione di inclusione, di dare la stessa opportunità a tutti. Se io avessi una squadra in prima categoria e una in terza, con un attaccante o un portiere di massimo livello, per quale motivo dovrei tesserare un altro calciatore potendo usare lo stesso?

Questa pratica andrebbe regolamentata, le rose bloccate sono la soluzione.

Si all’iscrizione di più squadre ma senza travaso di calciatori.